La copertina di La Garçonne, il primo titolo della nuova collana Sonzogno Bittersweet.

Vi è mai capitato di imbattervi per caso in un libro polveroso dimenticato su uno scaffale della libreria di vostra nonna, di rigirarlo tra le mani, iniziare a leggerlo e scoprire tra quelle pagine una storia coinvolgente scritta in maniera ineccepibile? E chiedervi: ma perché non ho mai sentito parlare di questo libro e del suo autore? A Irene Bignardi è successo molte volte, soprattutto di notte, mentre tra i libri di sua mamma cercava qualcosa da leggere per “addormentarsi felice”. Così è nata nei mesi scorsi Bittersweet, la nuova collana della casa editrice Sonzogno dedicata alla letteratura al femminile del ‘900  della quale Bignardi, giornalista e critica cinematografica, è curatrice. Libri dimenticati e oggi riscoperti, che “parlano di un passato recente, di come è cambiata la condizione delle donne e il mondo intorno a loro, con lo charme di una scrittura apparentemente semplice. Letture scelte per il puro piacere di leggere”, racconta Irene Bignardi. L’abbiamo incontrata per farci raccontare cosa sta dietro Bittersweet e quali sono le chicche che potremo trovare a breve in libreria. Ecco che cosa ci ha detto.

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