È primavera, tempo di gite ed escursioni fuori porta. Ma dove andare per passare una bella giornata di relax e scoprire qualcosa di nuovo del proprio territorio senza spendere un occhio delle testa e, soprattutto, evitando di passare ore e ore in coda in macchina? Per i milanesi l’idea giusta può arrivare da 100kmdaMilano.it, il portale per la gita fuori porta intorno a Milano. Lanciato lo scorso anno dalla storica dell’arte Monica Torri e dal giornalista Paolo Patanè, il sito presenta una serie di “itinerari turistici a breve raggio che, anche spendendo poco, possono offrire occasioni di svago e di cultura. Esperienze divertenti in luoghi non convenzionali dell’area milanese”, ci racconta Patanè. La regola? Stare dentro i 100 km di distanza dal capoluogo lombardo. Ecco, allora, 3 itinerari consigliati a Caratteri Fuori da 100kmdaMilano.it, perfetti per i milanesi ma anche per chi passerà in città nei prossimi mesi in occasione di Expo 2015.
1. La strana avventura del Bitter. Non tutti sanno che il vecchio stabilimento della Campari nel Comune a Nord di Milano è stato riconvertito nel 2010 in un bellissimo museo d’impresa, la Galleria Campari, che racconta 150 anni di vita di una delle aziende che hanno fatto la storia della costume e della pubblicità italiani. Qualche chicca? I bellissimi manifesti firmati dal futurista Fortunato Deplero e dal maestro Marcello Nizzoli, le grafiche di Marcello Dudovich e il celebre lettering creato per il marchio da Bruno Munari.
DA NON PERDERE: “Grandi tappi del Campari che diventano manopole tra le mani dei visitatori, per vagare a piacere tra gli storici video pubblicitari del marchio; colate di rossa resina che fuoriescono da una gigantesca bottiglia, per ricordare quella “Red passion” che è diventata lo slogan moderno di Campari; o i lampadari in rosso di Ingo Maurer, fatti di bottigliette (ancora piene!) che raccontano lo stretto legame tra Campari e design e perfino la maniglia di un vecchio tram, su cui, con geniale novità, a ogni strattone appariva il logo dell’azienda. Tutto stupisce dentro questa galleria, che più che un museo, sembra una scatola di sorprese, ma senza dubbio la più stravagante è la passeggiata dove, accompagnati dallo scorrere di video vecchi e nuovi, si azionano sensori che emanano il profumo del Campari: come a ribadire che la storia -questa storia- si vede, si ascolta, si assapora. E lo si fa con tutti i sensi”.>>
2. A spasso tra le cascine. Questo è davvero un itinerario a breve raggio tra il castello di Cusago, le cascine dell’abbiatense, Abbiategrasso e l’abbazia di Morimondo, vicinissimi a Milano eppure già immersi in una campagna che non ti aspetti a così pochi chilometri dalla metropoli.
COSA FARE: “Dopo aver visitato il castello di Cusago potete andare direttamente ad Abbiategrasso, tornando sulla strada Vigevanese e seguendo le indicazioni, oppure seguire un percorso attraverso le cascine. Se la giornata è bella e l’aria è tersa, ve lo consigliamo vivamente: le campagne sono magnifiche, le cascine sono tutte antiche, con qualche traccia di fortificazione, e lo sfondo è costituito dal massiccio del Monte Rosa. Anche in caso di nebbia si tratta di un paesaggio molto suggestivo, ma se non siete dotati di un navigatore satellitare c’è il rischio di perdersi… Vi consigliamo di riprendere la Vigevanese e, dopo 5,5 km, girare a sinistra, sulla SP 236, quindi seguire per Fagnano. Si tratta di un piccolo borgo agricolo dove si trova anche una piccola Villa Borromeo, che però non è visitabile. Da qui proseguite per la Cascina del Conte e poi per la Cascina Grande, nel comune di Vermezzo, restaurata dal proprietario negli anni Venti del Novecento in stile medievale. Potete anche andare un po’ a zonzo, lungo le strade strette, e non temete di perdervi: un’indicazione per Abbiategrasso si trova sempre”. >>
3. Il lago d’Endine, nel cuore della Val Cavallina. Pulito, sicuro e interamente balneabile, questo specchio di acqua blu si trova a 25 km da Bergamo, prima del lago d’Iseo, sulla strada che conduce alla Valcamonica. Vanta una ricca varietà di specie vegetali, a partire dai salici e dai canneti che si estendono sulle sue sponde tra spiaggette dove è possibile fermarsi a prendere il sole e a fare il bagno.
NON SOLO BAGNI: “I paesini intorno al lago sono tutti molto graziosi. Vi segnaliamo in particolare Monasterolo, dalle strette stradine medioevali e con un sorprendente edificio settecentesco che collega le due piazze principali. Qui potete trovare anche un’area di spiaggia libera piuttosto estesa. Una curiosità sul clima: in inverno il lago ghiaccia completamente e molti pattinano sulla sua superficie (anche se è vietato). Se volete godere della vista incantevole del lago dall’alto potete prendere uno dei numerosi sentieri, ben segnalati dai cartelli rossi del CAI, che partono da diversi punti del suo perimetro. Una passeggiata serale tra le vie di un delizioso borgo, tipicamente medievale, e dal quale si gode una vista magnifica? Andate a Bianzano. Potete raggiungerlo a piedi, seguendo il sentiero CAI 605, che parte da Spinone al Lago. Il percorso dura un’ora, coprendo un dislivello di 25o metri e passa per l’antica mulattiera chiamata “la strada degli asini.” >>
Per la foto si ringrazia 100kmdaMilano.it.
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