Raccontare il lavoro. Chi lo fa per mestiere, come capita ogni tanto a me, sa che di questi tempi le storie che ruotano intorno al mondo del lavoro non sono sempre positive. Anzi, rischiano di esserlo molto raramente. Se però si prova a guardare oltre i numeri abnormi della disoccupazione e le vicende drammatiche che stanno dietro licenziamenti, casse integrazioni e fallimenti, non tutto è negativo. Le belle storie di lavoro ci sono ancora. Sono soprattutto quelle di chi, nonostante tutto, non si arrende e continua a provarci, cambia strada, si inventa qualcosa di nuovo e prova a tasformare un’idea in un business redditizio.
Per questo, quando ho saputo de La Notte del Lavoro Narrato ho pensato che erano queste le storie di lavoro che sarebbe stato bello raccontare. La Notte del Lavoro Narrato è un’iniziativa per il 1° Maggio nata in rete lo scorso anno da un’idea di Vincenzo Moretti e Alessio Strazzullo: darsi appuntamento, per la sera del 30 aprile, e promuovere in contemporanea in tutta a Italia incontri, letture, dibattiti dedicati al lavoro. Un’iniziativa che ha avuto successo con oltre 100 eventi organizzati il 30 aprile 2014 in tutto il Paese.
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